Chi altro vuole un algoritmo in Excel da un milione di euro?

di | 14 Marzo 2016

Chi altro vuole un algoritmo in Excel da un Milione di EuroTanto tempo fa ho regalato a Nick una cosa, la voglio regalare anche a te che leggi il mio blog: si tratta di un algoritmo in Excel da un milione di euro.

Quella che ti sto per raccontare è una storia vera il cui protagonista è furbo come una volpe, e lo chiameremo Nick (in omaggio alla volpe di Zootropolis).

Questa storia risale al 20 giugno 2008, ma quanto ti posso raccontare potrebbe essere successo ieri. E’ tutto ancora valido.

Nick lo conoscevo da tempo e quindi godeva di un minimo di fiducia, ma a detta sua, è furbo come una volpe. Ignoravo la sua propensione anche a sparire come una volpe.

E’ facile, facile prendersi questo milione?

No, non ti prometto che sarà facile capire tutto l’articolo, ma segui il discorso, cerco di semplificare al massimo il linguaggio usato.

 

Fox… scusa volevo dire Nick, si presentò da me e mi chiese di fare una chiacchierata.

Per me fare due chiacchiere significa che sei interessato a quello che faccio e cerchiamo di capire se posso aiutarti o non sono la persona per te.

Il problema è che per lui chiacchierata significava sedersi e farmi delle domande su Excel e intendeva pagarmi con sfarzosi complimenti.

Fatto sta che Nick, senza tante remore, appena fatto accomodare, mi fa due domande precise:

  • Come si fa a trovare l’articolo meno caro di un listino in Excel?
  • Come si fa a sapere se il suo prezzo è più o meno caro di un altro prezzo, sempre in Excel?

La mia risposta è stata “il caffè non lo bevi prima che cominciamo?”

Non era interessato al caffè.

Cerco di capire perché gl’interessa tanto avere queste risposte, ancora prima di raccontarmi di cosa si occupa e cosa fa adesso per mettere assieme il pranzo con la cena.

Mi spiega che ha aperto un e-commerce (un negozio on line) e rivende il materiale informatico a clienti finali.

Voleva fare un sistema automatico che controllasse i listini di alcuni fornitori e ricavasse il prezzo meno caro disponibile.

Un algoritmo avrebbe detto da chi comprare.

Voleva confrontare il suo prezzo (più basso possibile) con i prezzi che applicava la concorrenza.

Quando vedeva che il suo prezzo era migliore, l’articolo era disponibile.

Altrimenti metteva un prezzo finto più basso, ma detto articolo risultava NON disponibile o esaurito.

Volpe trova algoritmo in excel da un milione di euroMi dice poi parole testuali: “L’articolo non si può però ordinare e l’acquirente comunque pensa che io sono il più conveniente! Ma non glielo do! SONO UNA VOLPE IO! Ci devo sempre guadagnare, altrimenti faccio comunque bella figura!”

Hai capito cos’è un algoritmo in Excel?

Per algoritmo in Excel intendo la formula che si deve creare e applicare sistematicamente alle liste dei prezzi, che cambiano periodicamente.

Questo, se hai un e-commerce, vale un milione di euro!

Vuoi sapere la parte comica di tutta la faccenda?

I due segreti che ti sto per svelare, io li spiego alla terza ora del corso di Excel. Con gli studenti più bravi anche prima!

Voglio darti valore con questo articolo (un milione di euro se ti va bene), allora ti dico quali sono i due elementi che ho fatto vedere a Nick:

  • La funzione MIN,
  • La funzione SE.

In più gli ho fatto vedere come metterle in combinazione.

Le pagine che spiegano queste funzioni sono qui per la funzione MIN  e qui per la funzione SE , ma sono scritte con l’informatichese stretto, quindi sono perfettamente inutili al nostro scopo.

In pratica la prima funzione MIN estrae il prezzo più basso da un listino prezzi.

Se la conosci già o l’hai già vista, mi fa piacere. Se invece è la prima volta che senti parlare della funzione MIN credo che starai più attento in futuro quando la vedi.

Scatta la “killer combo”!

E’ un modo di dire del mondo dei videogiochi che significa che con questa mossa vinci tutto.

La seconda funzione SE va a confrontare il prezzo più basso proposto da te con il più basso applicato dalla concorrenza.

Nel caso abbia senso acquistare un oggetto per rivenderlo, allora l’algoritmo in automatico mette l’oggetto disponibile e ordinabile.

In caso contrario l’oggetto sarà messo a un prezzo finto più basso, ma il sistema non permette di ordinarlo, in quanto lo dichiara esaurito.

Una volta fatti i test in Excel e verificato che la cosa funziona, passare gli algoritmi così sviluppati e collaudati a un sistema on line è automatico.

I risultati sono molteplici:

  • Si lavora sempre e solo quando c’è margine di guadagno,
  • Si fa sempre bella figura che il materiale ha sempre il prezzo più basso,
  • Il tutto è eseguito da un programma, quindi l’errore umano è limitato,
  • Il sistema, una volta impostato, lavora senza il tuo intervento.

Dov’è che l’affare fa acqua?

Ti dico giusto un paio di cose prima che ti venga in mente di aprire un e-commerce di commodity informatiche, col rischio che mi chiami e ti lamenti che non funziona.

E-commerce vuol dire che devi avere delle competenze per creare un sito in internet che sia in grado di vendere prodotti. Se hai già queste competenze, buon per te, anche se non credo che il blog Campione Informatico tratterà la tematica in futuro.

Il secondo problema è che tratterai commodity, cioè dei beni indifferenziati, perfettamente uguali agli occhi degli acquirenti.

I compratori prenderanno i codici dei prodotti, li daranno in pasto a Google e otterranno 51.500 risultati in 0,49 secondi. E’ un problema per chi vende robe uguali ed è percepito perfettamente uguale a tutti gli altri.

C’è un altro problema… che per quanto buono sia il tuo algoritmo in Excel, potrebbe virtualmente non vendere niente, perché qualche gigante della distribuzione ha un algoritmo più sofisticato e ha le spalle talmente grosse che il prezzo più basso lo vince sempre lui.

Dimenticavo quasi di dirti un’ultima cosetta … gli importatori e i distributori di materiale tecnologico si fanno pagare per l’invio di listini in formato Excel.

Alcuni costano caro. No, non costano duecento euro… di più!

 

Ma allora cosa si può fare per avere il milione che ti ho promesso nel titolo?

Potresti applicare l’algoritmo in Excel che ti ho spiegato in un settore meno competitivo, oppure a qualcosa dove nessuno ha pensato prima di poter automatizzare le vendite in questo modo.

Guarda che già il fatto che nel tuo settore ti mandano un listino in Excel senza pagarlo può essere un VALORE interessante. Magari non hai mai provato a chiederlo.

Chiedi una versione in Excel del listino la prossima volta che hai una grossa lista da ricevere, vedrai tempo e quindi denaro che guadagni!

Vuoi sapere com’è finita la storia con Nick?

Quella calda giornata del giugno 2008 l’incontro era stato breve. Nick aveva capito quello che gli serviva e mi sommerse letteralmente di complimenti. Mi sviolinò che come consulente e specialista di Excel non aveva mai conosciuto nessuno migliore di me. Mi disse che quello che era riuscito a imparare in pochissimo tempo con me gli poteva far guadagnare un milione di euro.

Alla frase “Sicuramente avrò bisogno ancora di te e m’interessano delle consulenze complete!” cosa potevo dirgli se non “Ok, ci metteremo d’accordo per i futuri incontri”.

In realtà non l’ho mai più rivisto.

Mi piace pensare che abbia veramente fatto un milione di euro e per questo non abbia più avuto bisogno di nulla.

Da allora faccio consulenze “Pro bono” solo agli amici più stretti e alla mia fidanzata.

Il punto, però è un altro!

Ascolta attentamente quello che ti sto per dire: Non è un problema tecnico di saper fare una funzione.

Per quello che ne potevo intuire, Nick forse le aveva già studiate, magari alle scuole superiori!

Il problema è che voi avete queste informazioni a vostra disposizione immerse in un mare in cui è difficile destreggiarsi, tipo:

  • L’immensa guida in linea (fammi sapere se ci trovi qualcosa di utile e in quanto tempo),
  • La GRANDE guida di Excel (di 1086 pagine),
  • Gli infiniti e sterminati video su internet (di 30 minuti ciascuno),
  • Eccetera, eccetera.

Come puoi fare senza una guida esperta, a districarti in questa giungla informatica?

Sempre più persone mi chiedono di intervenire – in un modo o nell’altro – per risolvere i loro problemi con Excel.

  • C’è chi mi chiede di “dare un’occhiata” al suo foglio Excel  fatto col punto croce di 20 pagine e “basta che mi dai due dritte”.
  • C’è chi mi sottopone una certa problematica e: “Chi meglio di te può spiegarmi da che parte cominciare”.
  • C’è chi ha fatto un foglio che secondo lui va già molto bene ma vorrebbe che gli dessi una zampata “giusto per essere sicuro di non sbagliare”.
  • C’è chi non ha tempo per fare i fogli elettronici ma ha intuito che “sono basilari per gestire tante cose” e quindi vuole che glieli preparo io: “Tanto stai un attimo, ti pago naturalmente! Dopo dimmi quante ore sei stato che ti saldo” (Come se bastassero due centini per farsi fare un programma fatto bene)
  • Potrei continuare all’infinito questo elenco…

 

Capiamoci: spesso la gente percepisce le due frasi che io do di risposta, già pronte, come una semplice chiacchierata, come se fosse un consiglio da un amico.

In realtà dietro a queste due frasi ci sono giorni di lavoro e anni di studio e corsi ad alto costo che faccio in giro per il mondo.

Come nel caso di Nick non è colpa loro se non lo sanno.

La colpa è esclusivamente mia.

Infatti la mancanza di una proposta in tal senso, porta alcune persone a credere di poter usufruire del mio tempo … in maniera gratuita!

Ora la faccenda è cambiata, a me piace molto essere gentile con le persone che mi chiedono aiuto.

Per questo ho deciso di fare il blog e mettere a disposizione di tutti il materiale che leggi qui gratuitamente.

Poi per tutto il resto c’è la pagina CONTATTI.

Mi farebbe piacere se gli dessi un’occhiata.

 

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