Stasera parleremo di Negozi falsi, Venditori falsi, Prodotti falsi.
Ecco il mio quarto intervento a telepordenone, fai clic sull’immagine per far partire il video, perchè parlo per circa 4 minuti. Buona visione!
Insomma Tutto falso!
Buonasera direttore e buonasera a tutti gli ascoltatori.
Partiamo, come al solito dal pensiero pericoloso di alcuni, che fanno acquisti a distanza.
Oggi il commercio elettronico ha ricevuto un’accelerazione impressionate dovuta al periodo in cui eravamo confinati a casa.
Si stima che negli ultimi tre mesi il monte acquisti e il numero degli acquirenti si sia raddoppiato e che per raggiungere una cifra simile, prima abbia impiegato dieci anni.
I nuovi e ignari utenti è bene che stiano attenti ai campanelli d’allarme che sto per segnalare:
Il primo pensiero da togliersi
Il primo pensiero da togliersi dalla mente è “CHE TU NON SEI L’UNICO FORTUNATO E SOLO A TE è capitata l’occasione della vita!
Inoltre, mentre ti approcci on line, vedi un oggetto che desideri tanto a un prezzo vergognosamente basso!
L’unica fonte d’informazione è ciò che scrive o dice il trafficante.
T’illudi che se altre volte è andata bene anche sarà è ok.
Osserva
Osserva attentamente questi pensieri perché sono quelli che dentro di te fanno suonare i campanelli d’allarme che bisogna stare più attenti del solito.
Perché ci sono truffatori che si fingono venditori occasionali su Ebay, che è un noto sito di aste on line.
La vittima non controlla il punteggio, che è ZERO e alla fine NON riceve la merce pagata.
Altri malviventi impestano le bacheche on line di prodotti inesistenti con prezzi assurdi!
Rifiutano la consegna a mano con pretesti! Poi mandano in contrassegno il classico mattone al posto del fantastico MacBook e così si rimane truffati.
Queste sono truffe più classiche, ma si avvicinano all’orizzonte delle cose più cattive.
Stasera volevo approfondire il concetto dei Negozi completamente falsi!
Praticamente non esiste né la struttura, né persone, né prodotti! È tutto falso!
La Polizia Postale ha denunciato molti siti truffa.
Vediamo l’ultimo esempio “scarpebambini.ru” fatto con il COPIA E INCOLLA!
Falc SPA, legittima proprietaria del marchio Naturino, che è stato contraffatto, disconosce e denuncia il sito falso.
Noi cosa possiamo fare per riconoscere la truffa e difenderci?
Le solite raccomandazioni su sistema aggiornato e antivirus presente, dal punto di vista tecnico, sono sempre ottime.
Diffidate dai prezzi troppo bassi e su questo ci vuole sempre un occhio bene aperto.
Inoltre è raccomandatissimo dalla polizia postale, che sul sito dove approdate siano presenti: l’indirizzo, il numero di telefono, il numero di partita iva. Si raccomanda di controllare presso l’agenzia delle entrate se il numero di partita Iva è realmente esistente e operante.
Andiamo oltre al consiglio base: “stai lontano dalle cose troppo belle per essere vere!”
Vediamo quanti giorni fa è stato aperto il sito truffa.
Con WHOIS, che spiego come si usa nel mio sito campioneinformatico.com
Sono riuscito a scoprire che il sito truffa è stato aperto 23 GIORNI fa ed è ospitato in Russia.
Vi garantisco che NON SUONA BENE!
Ma vediamo la carta d’identità del sito ufficiale naturino.com che già nel nome è vicino al brand originale.
L’ORIGINALE è stato aperto 23 ANNI fa! Notate la differenza! 23 giorni e 23 anni
Il dato riesce a frenare anche gli acquirenti più emotivi.
E attenzione, perché il sito truffa purtroppo è ancora attivo e operante!
In questo caso, c’è una differenza dal servizio (televisivo) di due settimane fa, quando citavo la Consob che ha il potere di oscurare i siti.
La polizia postale vi ringrazierà se segnalate siti falsi, ma non ha ancora il potere di chiuderli.
Quindi occhio, perché la trappola è ancora aperta!
Le raccomandazioni non son mai abbastanza.
Ma qui vi ho promesso degli approfondimenti, quindi passo ad alcune considerazioni per proteggersi dai falsi.
Per quanto riguarda la procedura su come usare Whois vi rimando all’articolo scritto per le evitare le truffe on line con i bitcoin, dove in coda all’articolo entro nel dettaglio.
Ora mi preme affrontare due elementi tecnici che cito nel mio intervento:
- La presenza dell’antivirus
- Il sistema aggiornato
Ne parlo con molta scioltezza, quasi mantenendo un atteggiamento dove sembra che io dia per scontato che tutti sappiano che sono due buone cose.
Ma non è scontato!
E non sono due cose conosciute da tutti!
Antivirus
Per quanto riguarda l’antivirus mi rifaccio a una domanda che in chat un amico ha fatto ad un gruppo in cui partecipo. Suona più o meno così: “Dovrei consigliare un antivirus free a un collega, voi che proponete? È per un portatile con Windows 10 appena preso. Il proprietario dice che l’antivirus di Windows dopo il periodo di prova è a pagamento”
Sono intervenuto per primo, immaginando che si trattasse di un pc per la casa e ho suggerito di dare un’occhiata al sito con la classifica dei migliori antivirus free per Windows 10.
Ho precisato che cambiano di mese in mese. Quelli che vedo di più in giro, ma che non sono un campione rappresentativo, sono Avira, Bitdefender, Avast, quando non ci sia solo Windows Defender.
Anche il solo Defender, presente nel Windows 10, se tenuto costantemente aggiornato e in ordine, fa il suo “sporco lavoro” per un pc domestico.
A questo punto interviene un mio amico d’infanzia, Diego, che fa il sistemista informatico.
Dice che se è per la casa basta Windows Defender, tanto ogni anno si riformatta il pc! L’antivirus di Windows non scade mai e si arrangia con upgrade e aggiornamenti.
Poi in chat si entra nel dettaglio sul tipo di utenti e sui comportamenti a rischio.
Personalmente cerco di mantenere un approccio tecnico e raccomando di non mettere ASSOLUTAMENTE 2 antivirus commerciali, perché c’è il rischio che entrino in conflitto tra di loro e che si scambino per virus uno con l’altro.
Ammetto che mi è scappata una risata quando ho letto il commento “Con gli antivirus free sono continuamente a combattere con la disinstallazione delle versioni che chiedono soldi. C’è continuamente quel fastidio di dire voglio continuare ad essere sfigato con la versione da barboni”.
Il mio classico “Babbo Natale non esiste!” ha praticamente concluso la discussione.
Bisogna comprarlo l’antivirus?
Si, se hai un’azienda e non dai all’amministratore di sistema i soldi per l’antivirus, sei fuori legge.
(Ha capito ragioniere? Non si può risparmiare sulla sicurezza informatica!)
Gli antivirus a pagamento sono completamente diversi da quelli gratuiti, soprattutto per quanto riguarda il monitoraggio a distanza, ma ne parlerò in modo più approfondito in articoli futuri.
Perché NON c’è l’antivirus?
Oggi come oggi, se osservi bene quanto scritto nella chat che ti ho riportato, è molto improbabile che non ci sia un antivirus di base come il Defender.
Ma almeno una versione free che gli “dà una mano” la metterei. Il mio ragionamento è basato su una questione biologica. Se gli organismi sono tutti uguali come i cloni, l’organismo patogeno che li attacca, penetra su tutti e li stermina.
La stessa regola vale per i sistemi informatici. La presenza di antivirus diversi e sistemi operativi diversi, impedisce ai codici virali di diffondersi da uno all’altro.
Ma in questo momento non voglio entrare nei dettagli tecnici, perché mi voglio soffermare sul comportamento delle persone.
Ovviamente siamo tutti diversi, e ogni cliente e studente ha le sue sfumature e peculiarità, ma nella mia carriera professionale dal 2001, ho potuto far ricondurre tutte le varie sfumature a 3 macro categorie:
- Gli ignari
- Gli indigenti
- Gli scienziati
Ignari
Sicuramente ci sono gli ignari. Sono quelli che ti guardano e ti dicono “non sapevo che dovessi mettere l’antivirus, non me l’aveva spiegato nessuno”.
Ecco, questi è bene che vengano a fare un corso d’informatica di base. Sicuramente saranno eruditi della presenza dell’antivirus, che è già un buon punto.
Indigenti
“Eh sì, so che ci vorrebbe un buon antivirus, ma non ho soldi!” classica frase da indigente.
So che ti viene voglia di ringhiargli dietro: “Perché non ti scarichi un antivirus free, che non spendi un ca**o?”
Risposta media: “ho provato alcuni anni fa ad installare un antivirus nel mio computer del 2003 dopo Cristo, ma ha detto che il sistema è troppo vecchio e non è supportato”
Ecco, per loro suggerisco di leggersi e rileggersi e ripassare ancora il mio blog e anche parecchi altri blog che si trovano on line gratuitamente.
Gli scienziati mancati della NASA
“Il nostro sistema è più sicuro di Fort Knox ed è impenetrabile, tarato in modo sopraffino e a prova di hacker!”
“Ca**o, ma fammi vedere!” gli dico, “… che finalmente imparo qualcosa di nuovo anch’io! Sia mai che vi possa inserire in un caso studio da spiegare in aula ai miei studenti!”
“Cos’è questo? … ma è un Windows XP, con Internet Explorer 6, perché?”
“Sono tutti così! Per motivi di retro-compatibilità coi vecchi programmi!”
A questo punto, di solito, mi guardo intorno per vedere se è una Candid camera.
M’immagino lo scienziato mancato che comincia a ridermi in faccia e mi dice “fai ciao con la mano, perché là c’è una telecamera che ha ripreso la tua espressione di profondo schifo quando hai visto la nostra situazione”
Niente di tutto ciò.
Ecco, meglio che questi ci vengano di corsa in aula d’informatica ad aggiornarsi la TESTA, come prima cosa!
Subito dopo, si potrà aggiornare anche il sistema operativo.
Sistema operativo
Il mondo cambia, la musica cambia, le persone cambiano… anche i SISTEMI OPERATIVI CAMBIANO!
Ora, capisco che il tuo amico che ha comprato il pc prima di te, ti abbia detto che quando i computer li comprava lui, si doveva spendere un sacco di soldi e si faceva fatica ad usare hardware di qualche anno prima. Ma le cose sono cambiate da allora.
Una delle cose più interessanti che ho visto testare con Windows 10 era un video dove l’autore provava a diminuire la RAM a disposizione del sistema e dimostrava che riusciva ad avviare il pc anche con pochissime risorse. Non era sicuramente un oggetto gradevole da usare, ma rappresentava un punto a favore di Windows.
Personalmente su alcuni vecchi hardware mi sono divertito a fare un restauro e ho notato che Windows 10 si adattava meglio rispetto anche al coetaneo Windows 7. Stendiamo un velo pietoso su Vista e Windows 8!
Perché non aggiornano?
Per paura. Si lo so, è una brutta risposta, e non è neanche politicamente corretta.
Son molto più rassicuranti le spiegazioni tecniche e razionali:
- Incompatibilità hardware
- Materiali troppo vecchi
La realtà
Anche per il sistema operativo ci sono mille motivi per i quali rimane da aggiornare.
Similmente alla situazione per l’antivirus anche qui faccio uno sforzo per identificare tre macro categorie: Ignari, faciloni e paranoici.
Ignari seconda versione
Sono più o meno gli stessi che ignorano l’esistenza dell’antivirus. Non aggiornano il sistema operativo e i programmi, semplicemente perché non sanno che esiste questa possibilità.
Quando appare un messaggio su schermo che devono aggiornare qualcosa, sono presi dal panico e non hanno la più pallida idea di cosa fare.
Io invece un’idea precisa da dove farli cominciare ce l’ho, un bel corso di informatica basta e avanza!
Faciloni
I faciloni sanno che esiste l’aggiornamento dei sistemi, ma secondo loro si può lavorare con un pc dell’anteguerra del golfo e recuperare un monitor dalla discarica.
La versione avanzata e peggiore del facilone si esprime quando il sistema non lo deve usare lui, ma un altro!
Secondo il super facilone,
- non servono corsi d’informatica (per questo attirano il mio odio innato),
- con un net book con Ubuntu ti convincono che spacchi il culo ai passeri (tanto non tocca mica a loro configurarti la stampante)
- Se il monitor non lo deve usare lui, allora va bene un 14 pollici a tubo catodico (tanto i soldi per gli occhiali nuovi dall’oculista, li spendi tu, mica lui)
Scappa, se hai uno tra i piedi così, scappa! Perché ci finisci tu nel crepaccio se riesce a convincerti a scalare l’Everest in pantofole!
Paranoici
Il paranoico è quello che se c’è da fare un aggiornamento, non lo fa neanche morto, perché qualcosa può andare storto.
In un sistema complesso, un’incompatibilità, un driver mancante o qualche difficoltà, si possono sempre verificare.
In un mio recente aggiornamento di Windows, nel momento in cui è apparso il messaggio CPU in surriscaldamento, il mio pensiero è immediatamente andato a “quando ho fatto l’ultima copia totale dei dati e del sistema… ah sì ieri sera”. Ho aspettato che si raffreddasse la CPU e finito l’aggiornamento.
Io capisco che se in giro non fanno il backup la cosa diventa imbarazzante.
Anch’io che comunque un backup ce l’avevo al giorno prima, non ho certo passato i migliori 5 minuti della mia vita.
Tuttavia i backup vanno fatti. Vanno fatti spesso. Vanno fatti per mille buoni motivi! Un buon motivo per farli è che se un aggiornamento di sistema va storto, sai dove sbattere la testa!
Ecco… per i paranoici il corso d’informatica va sempre bene e se vogliono fare anche uno di quei carini e paciocconi corsi dove ti fanno passare la paura dei ragni, “boni anche quelli!”
Se durante un aggiornamento qualcosa va storto, puoi sempre chiedere al tua attuale o passato insegnante d’informatica. Se chiedi a me, la prima cosa che ti dico è “NIENTE PANICO” e poi con calma si raddrizza l’aggiornamento se quelcosa è andato storto.
Sono sicuro di aver dimenticato qualcosa… è come quella sensazione dove ti aspetti qualche intervento di completamento. Prego… in coda tra i commenti c’è tutto lo spazio disponibile, se volete dire la vostra.
Conclusioni
Concludo scusandomi, perché nello specifico non sono entrato nel merito del servizio televisivo e non ho approfondito le mille sfumature dei negozi falsi on line.
Confesso che i due punti che ho sviluppato sulla presenza dell’antivirus e sul sistema operativo aggiornato, era tanto tempo che volevo approfondirli. Confido che dopo ai miei lettori sia stato utile la condivisione del mio punto di vista.
Chi mi conosce sa che il mio motto è “NIENTE PANICO”. Quando ti consigliano un Antivirus e il sistema aggiornato, cerca di metterti in sicurezza per evitare di lasciare il fianco scoperto ai siti falsi.
Qualsiasi cosa succeda: “NIENTE PANICO”.