Insegnare Excel è frustrante, se non sai come farlo!

di | 13 Aprile 2016

Insegnare Excel - Bambini di secondaBambini di seconda elementare che vogliono insegnare a quelli di prima. (Cit. P. De Maria)

In pratica dopo un anno di scuola sembrano dei “mostri” (in senso buono) in confronto ad un analfabeta totale che inizia la prima elementare.

Nella razza umana c’è per alcune persone un’innata volontà d’insegnare. Alcuni bambini, in buona anzi buonissima fede, sono convinti che insegnare ai più piccoli sia giusto.

L’autore che ti ho citato all’inizio dell’articolo insegna materie legate alla crescita personale e le stesse leggi che valgono per quelle materie, sono perfettamente identiche a quelle che regolano l’insegnamento dell’informatica.

Quanta esperienza serve per insegnare Informatica?

Da quindici minuti a infinito.

Una volta insegnai a fare dei disegni su una piccola e vecchia tavoletta elettronica a una bambina di seconda elementare. Si chiamava Giulia. L’ho fatto così, per farle passare il tempo, come se fosse un giocattolo.

Dovevi vedere la mia faccia il giorno dopo, quando si presentò con il suo cuginetto di un anno più piccolo, mi chiese tavoletta e pennino e iniziò ad insegnare al suo cuginetto Dilan.

Usava le mie stesse parole, i miei stessi atteggiamenti, la stessa cadenza e infondeva un senso di sicurezza sul piccolo studente.

Tutto durò molto poco, circa 15 minuti e poi cambiarono gioco.

Rimasi sbalordito, perché Giulia da me non aveva acquisito solo la tecnica per fare qualche disegnetto, ma aveva assorbito anche la parte didattica.

Il problema è che insegnare non è un gioco!

Insegnare, visto da fuori sembra una cavolata, ma se ti ci metti seriamente è un po’ diverso.

 

Tu che fai se dopo un corso di Excel ti assale l’istinto d’insegnare ai colleghi?

La domanda non te la faccio a caso, anzi… E’ una cosa che mi hanno segnalato più allievi durante il loro percorso di studi.

Le situazioni possono essere ad esempio:

  1. I tuoi colleghi di ufficio sanno che ti sei iscritto/a ad un corso di Excel e ti fanno qualche domanda
  2. Ti serve che un collega faccia qualcosa di semplice, come ad esempio una tabella, senti che per tè è “naturale” spiegarglielo

Il primo caso è più semplice.

Una volta Tanya, una mia allieva, ha semplicemente raccolto le domande delle colleghe e alla prima lezione utile, si sono risolte in classe le problematiche. In genere domande fatte da utenti base trovano risposte rapide e semplici da parte di un insegnate di Excel preparato.

C’è una cosa che non capisco: Tanya il corso di Excel lo ha comprato e pagato! Perché i suoi colleghi dovrebbero ricevere gratuitamente da lei un aiuto? Non si sta trasformando in un “collega saccentino”, come spiego in questo articolo, vero?

Il secondo caso è simile a quanto accaduto a un’altra mia allieva che chiameremo Linda (nome inventato).

Linda lavora in ufficio e ha intuito l’utilità di Excel, per questo ha voluto continuare da vera Campionessa Informatica la sua formazione con questo programma. Il problema è che dopo la prima lezione, gli è venuto spontaneo insegnare la cosa a qualcuno.

Diciamo che la situazione non era esattamente delle più favorevoli. Il suo studente era una lavoratrice socialmente utile arruolata per poche settimane, con una motivazione e reattività pari a quella di un Bradipo Nano zoppo del Brasile.

Capisci la differenza tra una persona che ha pagato la retta per imparare a lavorare meglio e un passante che per sbaglio è rinchiuso in un ufficio ed aspetta solo che venga sera?

Intuisco tutte le buone intenzioni di Linda, ma si è solo frustrata a vedere che una semplicissima tabella faceva venire il panico totale alla sua improvvisata studente.

 

Tutto ciò che ti ho scritto sono storie che realmente mi sono capitate e che mi fanno pensare a varie cose:

  • In alcune persone c’è un istinto innato nell’insegnare e diffondere le conoscenze
  • Le persone per insegnare hanno bisogno di:
    1. Conoscenze
    2. Un sistema didattico
    3. Un sistema per trovare studenti motivati che onorano le rette scolastiche

Sono tutte cose estremamente interessanti, ma credo che l’ultima sia quella che dia più valore aggiunto a tutto l’insieme.

Chi fa il percorso Master con me, queste cose le vede per benino, ma al momento perché non iniziare col mettere nella tua libreria un bel po’ di Conoscenza con il manuale “Maniaco del controllo: Introduzione alle Tabelle Pivot”?

Buona lettura.

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